18 dicembre 2009

Revolucion X - Politica y Esparcimiento...7" Ep '95




Pubblicato dall'etichetta Lengua Armada di Martin dei Los Crudos.
Seguendo la scia del primo Ep, testi politicizzati a sostegno dei movimenti di lotta sudamericani.
Divertentissima "Julio Iglesias Disecado"....
Con questo disco si è chiusa la loro carriera.

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Revolucion X - 1st 7" Ep '94




Primo Ep per questa band punk-hardcore messicana.
Il primo pezzo racchiude la dichiarazione di guerra dell'E.Z.L.N

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17 dicembre 2009

Wi-Fi



Questa mattina, per una serie di circostanze mi sono ritrovato a rimettere piede in quella che è stata la mia facoltà, mannaggia a me per tanti, troppi anni, cioè la facoltà di Architettura L.Quaroni della Sapienza in via Flaminia.
Non avevo programmato di passarci però la mattinata si è rigirata e mi sono trovato da quelle parti con il portatile nella borsa e un paio di ore di buco.
Che faccio, penso: vado in facoltà e "scrocco" la connessione ad internet.
Bene, entro, mi accomodo nel patio, perchè anche se fa freddo una sigarettina ogni tanto ci vuole, ed accendo il portatile.
Perfetto, trova subito la rete senza fili non protetta della Sapienza.
Mi collego e mi compare una schermata della facoltà che mi chiede una password per poter accedere al servizio.
Do una letta e mi sembra di capire, anzi, capisco benissimo, che si può navigare solo se si è iscritti all'università e se si è fatta richiesta di una password apposita, che ti viene consegnata solo se dimostri di aver pagato le tasse d'iscrizione.
Non ci voglio credere e vado a chiedere al laboratorio di informatica dove invece, ovviamente, mi confermano che non essendo io un iscritto non posso usufruire di questo bene preziosissimo da riservare solo ai meritevoli (paganti ed IDENTIFICABILI) studenti.
Quindi....oramai in qualunque baretto o locale "all'avanguardia" puoi tranquillamente utilizzare la connessione gratuitamente mentre l'Università Pubblica nega l'accesso ad un servizio che, presto spero, diventerà gratuito e diffuso su tutto il territorio.
All'inizio devo dire che mi sono girate abbastanza, adesso mi girano uguale.
Certo, me lo potevo aspettare visto l'andazzo generale, ma come si dice, al peggio non c'è mai limite, in fin dei conti alla Gelmini potrebbe sempre venire la felice idea di limitare anche l'accesso nelle aule delle università ai soli iscritti, non fosse mai che qualche fetentone impari qualcosa di straforo e chissà poi come lo riutilizza quel sapere.
Altro che statuine.....

14 dicembre 2009

Pan Sonic @ Brancaleone - Roma - 29 Novembre 2009




Fa freddo a Roma. Il programma dice che i concerti inizieranno alle 21 e 30. Mi dico: sarà l'ultimo concerto dei Pan Sonic a Roma, dopo questo tour si scioglieranno, quindi, ci sarà un casino di gente...
Mi armo e parto.
Alle 20 e 45 sto già davanti al branca.
Tutto chiuso, poca gente in giro, all'inizio penso, vuoi vedere che Mika ha collassato di nuovo e risalta tutto come ad ottobre all'Init?
Chiedo all'ingresso e mi rassicurano, stanno aspettando dentro, ed a Mika è stata assegnata una hostess personale incaricata di mantenere il più basso possibile il suo tasso alcolico.
La serata inizia con un lungo live di NZ. Non lo avevo mai sentito prima, e devo dire che non mi ha convinto molto. Le sonorità sono simili a quelle delle produzioni Raster Noton ma senza arrivare ai livelli di eccellenza della suddetta etichetta.
Arriva l'ora del duo finlandese ed in sala saremo una sessantina, non capisco perchè gli aficionados di elettronica romani abbiano snobbato questo evento.
Entrano in scena e la mia fissa per le t-shirt viene subito stimolata. Mika Vainio ne indossa uno dei mitici grinders, finlandesi anch'essi, Rotten Sound. Grande!
Parte l'attacco sonoro analogico-digitale del duo e i pochi fortunati presenti entrano in trance. Mika si occupa delle ritmiche ed il socio Ilpo Vaisanen dei suoni sintetizzati maltrattando la sua "macchina da scrivere" (nomignolo affibbiato al synth appositamente creato per loro da Jari Lehtinen).
Ci propongono il loro caratteristico mix fra sonorità ambient-industriali, ritmiche spezzate, sprazzi di 4/4 techno, distorsioni, suoni oscillanti e disturbanti. A livello di presenza scenica Ilpo ha un impatto maggiore, smanettando dietro il suo synth, mentre Mika, apparentamente più timido, crea le basi che il suo fido collega manipola a piacimento.
Alle loro spalle uno schermo bianco sul quale si visualizza una sinusoide che si muove al ritmo della loro musica. Era così quando li vidi la prima volta, nel 1993(?), al Forte Prenestino e continua ad essere così oggi. Un loro marchio di fabbrica inconfondibile.
Il live non dura molto, credo un'oretta scarsa, ma è di una qualità ed intensità notevole. Il bis si limita ad una sola traccia alla fine della quale Ilpo brandisce il suo strumento come un Hendrix dei tempi moderni (rubata a Mauro Petruzziello :-).
Precursori, sperimentatori, maestri, la scena elettronica mondiale sentirà la vostra mancanza.

Grazie.

Dopo di loro salgono sul palco Phooka & Mutech fautori di una techno minimal fortemente condita di IDM, il loro è un buon set e mi ripropongo di seguirli in futuro. Per stasera va bene così. Si può tornare a casa soddisfatti ed anche un po' tristi.

Link:
www.myspace.com/electronicsquelches

Martino Di Silvestro



Martino Di Silvestro, born in 1972, lives and works as an architect between Switzerland and Sicily.
He began photography at the age of twenty, encouraged by his father.
The pleasure of seeing his first pictures on photographic paper developed by hand convinced him to continue.
From this time on, the camera became a constant companion, an instrument for searching and revealing the wonders of everyday life.
Most of his work, taken during these years, is centered on common people, animals and landscapes.
Many pictures have been shot in Europe, particularly in Sicily, a place where modernity cohabits with the heritage of its archaic past.

http://www.martinodisilvestro.it/home.php